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Mal di testa, mal d’orecchio, rumori quando apri e chiudi la bocca, Dolore quando sbadigli, o quando mastichi o quando spalanchi la bocca. Cos’hanno in comune?

Cos’e la sindrome dell’ATM?


Leggendo c’è da restare proprio… a bocca aperta!

temporomandibolareLa sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare, o ATM, è un disturbo caratterizzato dal malfunzionamento dell’articolazione che collega la mandibola superiore e inferiore. Tale articolazione e una delle più complesse del corpo umano e consente il movimento in avanti, indietro e laterale della mandibola inferiore. Qualsiasi problema che influisce sul corretto funzionamento di questo complesso sistema di muscoli, legamenti, dischi e ossa viene chiamato sindrome dell’ATM. Spesso la sindrome dell’ATM si manifesta con schiocchi, scatti o addirittura “blocchi” momentanei della mandibola.

Quali sono i sintomi della sindrome dell’ATM?


Mal di testa (spesso simili all’emicrania), mal d’orecchio, dolore e pressione dietro agli occhi Uno schiocco o scatto quando si apre e si chiude la bocca
Dolore quando si sbadiglia, quando si spalanca la bocca o quando si mastica
Mandibole che si “bloccano” o vanno fuori posizione

Debolezza dei muscoli della mandibola
Improvvisa variazione del modo in cui i denti superiori e inferiori vengono in contatto

Come si cura la sindrome dell’ATM?


Nella valutazione di uno squilibrio posturale, di un problema cervicale, di una cefalea, o di altri dolori cranio-facciali, l’osteopata deve cercare di individuare delle eventuali cause cranio-cervicali. I principali responsabili di queste interferenze nei quadri posturali sono 3:

  • il recettore oculare,
  • quello vestibolare (l’organo dell’equilibrio situato nell’orecchio) e
  • il sistema stomatognatico (la bocca, la funzione orale e l’occlusione dentaria).

L’osteopata, per ciò che riguarda gli squilibri muscolari prende in considerazione ciò che può avvenire nei vari distretti corporei con una visione globale e olistica.

Va però detto che ad una determinata occlusione classe non è detto corrisponda necessariamente un disturbo di tipo cranio-facciale. Ed ecco l’importanza dell’osteopatia in supporto alla gnatologia.

Innanzitutto l’osteopata cerca di capire se effettivamente la chiusura e l’apertura della bocca influenzano il cranio e la colonna cervicale nel loro movimento. Tramite le tecniche sulla colonna cervicale, le tecniche sui legamenti della mandibola, le tecniche di detensione dei muscoli masticatori, l’osteopata cerca poi di mettere in comfort le strutture cranio-mandibolari, permettendo anche un migliore lavoro dell’ortodonzia, riuscendo talvolta a prevenire le frustranti recidive dopo l’utilizzo dell’apparecchio ortodontico.

Un’altro aspetto che viene preso in considerazione da un punto di vista osteopatico è la valutazione della funzione orale: ad esempio verranno esaminate le abitudini errate come masticare chewing gum per troppe ore, succhiare le penne o il dito, mordersi il labbro, la presenza di respirazione orale o l’alterata postura della lingua durante i movimenti e a riposo.

Se hai anche solo uno dei sintomi che ti ho descritto chiedi una valutazione, così potremo verificare insieme cosa posso fare per aiutarti.

Dott. Luigi Pianese

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