Plagiocefalia, come curarla con l’osteopatia pediatrica

Cos’è la plagiocefalia
- Patologia : Plagiocefalia Posizionale.
- Segni e Sintomi : deformità delle ossa craniche con o senza torcicollo associato.
- Trattamento Osteopatico : tecniche manuali sul cranio, sul rachide, sull’osso sacro.
- Obiettivo del Trattamento : recupero della fisiologica conformazione ossea del cranio.
In fisiologia le ossa che costituiscono il cranio si articolano tra loro attraverso le suture craniche lungo i margini di due ossa ed attraverso punti di intersezione laddove si incontrano più ossa : nasion, , pterion, asterion, bregma, lambda. Le suture sono tessuto fibroso elastico, permettono l’ adattamento del cranio al canale del parto e consentono l’accrescimento del cervello, entro il terzo anno di vita si fondono e si ossificano.
La PLAGIOCEFALIA è un’anomalia morfologica del cranio, in particolare la plagiocefalia sinostotica è causata da precoce ossificazione di una sutura cranica (sinostosi) ed ha indicazione al trattamento neurochirurgico, mentre la plagiocefalia posizionale è causata da una distorsione dinamica del cranio in seguito a forze esterne prenatali o postnatali.
Cause e sintomi della plagiocefalia
Tra le cause prenatali si annoverano:
- presentazione podalica o traversa che predispongono a traumatismi da parto,
- travaglio prolungato,
- parto assistito,
- oligodramnios,
- parto prematuro,
- gravidanza multipla,
- basso peso alla nascita.
Mentre tra i fattori di rischio postnatali si ricordano:
- uso prolungato della posizione supina,
- allattamento sempre dallo stesso lato,
- prolungata ospedalizzazione alla nascita.
Plagiocefalia posizionale e torcicollo posturale sono le asimmetrie posturali più frequenti negli infanti e spesso si presentano tra loro associate.
Ci sono diverse tipologie di plagiocefalia , a seconda di come si esprime la deformita cranica ; le due grandi distinzioni sono in plagiocefalia posizionale frontale (PPF) o anteriore per coinvolgimento delle sutura coronarica, plagiocefalia posizionale occipitale (PPO) o posteriore per interessamento della sutura lambdoidea.
La forma anteriore è molto rara, si è ridotta la sua frequenza da quando esistono linee guida per ridurre le morti bianche in culla, ovvero da quando si consiglia di far dormire i bambini in posizione supina per scongiurare morte neonatale da soffocamento. In effetti l’iperuso di questa posizione , schiacciando la squama occipitale, fa aumentare il rischio di plagiocefalia posizionale posteriore, la quale varia da forme più lievi a forme più severe.

La diagnosi precoce permette un tempestivo intervento terapeutico e quindi una migliore prognosi, importante nella raccolta dati capire come avviene l’accudimento del neonato, quali posizioni assume durante il giorno e di notte, come avviene l ‘allattamento .
La diagnosi osteopatica avviene attraverso l’osservazione del cranio, la palpazione delle suture, identificando quelle mobili rispetto a quelle dalla mobilità ridotta o assente in sinergia col ritmo respiratorio primario.

Il trattamento osteopatico si avvale di manovre specifiche sul cranio ma anche sulla colonna, sulla pelvi e sul sacro.
Il terapeuta si occupa anche della cura posturale del neonato, del suo riposizionamento attivo , di ridurre la pressione sulla regione occipitale, di favorire la simmetria del capo e del collo, di aumentare l’attività motoria spontanea, di incrementare la posizione prona da sveglio.
Il periodo migliore per l’intervento terapeutico va da 0 a 4 mesi fino al massimo di età di 8 mesi, periodo in cui l’elevata plasticità delle ossa del cranio e le forze tensionali de la dura madre (le cui cellule rispondono ala forza espansiva del cervello influenzando la crescita ossea) favoriscono il recupero della simmetria cranica.

Autrice e Responsabile del servizio di Osteopatia Pediatrica
Dott.ssa Veronica Viscione
Fisioterapista e Osteopata
Specializzazione in Terapia Manuale in ambito Neurochirurgico e Chirurgico Pediatrico presso l'Ospedale Pediatrico Meyer, Firenze
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