TECAR TERAPIA
Diatermia da contattoLa tecar terapia (trasferimento energetico capacitivo e resistivo) è una tecnica che stimola energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antinfiammatori. La sua ragione d’essere sta nella constatazione che ogni patologia osteoarticolare e dei tessuti molli rallenta e modifica i processi biologici che stanno alla base della riparazione del danno subito.
L’idea di trasferire energia ai tessuti infortunati è comune a molte terapie ma tutte somministrano energia proveniente dall’esterno. La tecar terapia richiama invece le cariche elettriche da tutto il corpo, sfruttando il modello del condensatore, cioè due conduttori affiancati e separati da un isolante.

L’efficacia della tecar terapia si basa sulla possibilità di trasferire energia biocompatibile ai tessuti lesi senza alcuna somministrazione dall’esterno ma inducendo dall’interno le cosiddette “correnti di spostamento” attraverso il movimento alterno delle cariche elettriche che sotto forma di ioni sono costituenti essenziali di ogni substrato biologico. La corrente non è presente per contatto diretto ma come movimento di attrazione e repulsione delle cariche ioniche naturali.
Il dispositivo del condensatore è realizzato dalla piastra metallica dell’elettrodo mobile (I armatura), dal rivestimento isolante ceramizzato (dielettrico) dell’elettrodo stesso, dal substrato biologico (II armatura) in quanto conduttore di II specie e perciò adatto a diventare sede di un movimento di cariche cioè di correnti di spostamento.
- la modalità capacitiva agisce specificatamente sui tessuti molli (muscoli, sistema vasolinfatico, etc);
- la modalità resistiva invece, il trattamento coinvolge esclusivamente i tessuti a maggiore resistenza (ossa, cartilagini, grossi tendini, grosse aponeurosi).
La tecar terapia integra in modo decisivo l’intervento terapeutico nelle patologie osteoarticolari acute e croniche. Il suo impegno è quindi fondamentale nelle terapie riabilitative per il recupero di distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti e borsiti, esiti di traumi ossei e legamentosi, distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti, artralgie croniche di varia eziologia, come è indubbia la sua utilità anche nella cura delle diverse forme di osteoporosi e nei programmi post-chirurgici dopo interventi di artroprotesi. I tempi di recupero risultano significativamente ridotti fino al 50% di quelli necessari con interventi terapeutici più tradizionali. Inoltre la possibilità di effettuare manovre di mobilizzazione articolare, stretching o massoterapia contemporaneamente all’applicazione della tecar terapia, permette di incrementare l’efficacia delle sue possibilità terapeutiche.
– presenza di pacemaker;
– neoplasie;
– gravidanze;
– epilessia;
– vene varicose e tromboflebiti;
– ipoestesia cutanea.
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