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Che cos’è una protesi al ginocchio?

 

La protesi al ginocchio è la sostituzione della componente superficiale dell’articolazione. Ciò che viene rimosso è soltanto la parte finale dell’osso e viene eseguita con delle maschere speciali, studiate da ingenieri specializzati, che vengono applicate sulle superfici ossee. In questo modo vengono fatti degli squadri tagliando, solo ed esclusivamente, la porzione danneggiata dell’osso.

 

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Il risultato finale sarà quello di incapsulare, sostituendola, la superficie dell’articolazione con due componenti metalliche, per ciò che riguarda il femore, che scorreranno su una componente in plastica (polietilene ad altissimo peso molecolare), al livello della tibia; ciò farà si che durante la deambulazione e durante la posizione eretta, non si toccheranno più osso con osso.

Nel video potrai anche osservare una superficie in plastica con la quale si riveste la rotula, di cui parleremo in un’altra trattazione. La cosa che devi sapere è ciò che viene sostituito e impiantato nel tuo ginocchio, cosa che ti ho esposto e mostrato in precedenza.

E’ importantissimo sottoporsi a dei controlli seriati nel tempo, cioè con delle scadenze regolari, proprio perché bisogna individuare quelli che potrebbero essere i segni precoci di un eventuale fallimento dell’impianto. Purtroppo la protesi del ginocchio non è infallibile ma va incontro a delle possibili complicanze; le più temibili sono l’infezione oppure la immobilizzazione dell’impianto stesso.

Questo generalmente si verifica in un lasso di tempo legato all’attività funzionale del paziente,  in quanto l’usura della parte in plastica, legata al frizionamento delle due componenti, produrrà  il rilascio di piccole particelle che saranno responsabili della immobilizzazione all’interno dell’osso dell’impianto stesso.

 

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Le radiografie eseguite negli anni successivi, in particolare un anno dopo l’intervento, potranno individuare precocemente la mobilizzazione dell’impianto e quindi l’intervento di sostituzione potrà essere estremamente semplice e riguardare soltanto la sostituzione della parte danneggiata.

Protesi radiografie

Se non vengono eseguite le radiografie e la mobilizzazione va avanti si danneggia l’osso, dovrà essere asportata e sostituita l’intera protesi con una più grande con un intervento molto più invasivo.

Quello che viene eseguito, sempre più spesso è l’intervento di sostituzione di una sola parte dell’articolazione, la cosidetta “protesi monocompartimentale”, dove la sostituzione della parte femorale e tibiale avviene solo per una metà del ginocchio. Si preferisce effettuare questo tipo di intervento in pazienti più giovani che poi in un secondo momento potrebbero essere esposti al rischio di impiantare una protesi più grande o una protesi totale.

Ortopedico Dott. P. Colletti

3cpiua centro fisioterapia Roma Primavalle Boccea

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